Dal prototipo al prodotto: linee guida per scalare un progetto AI in produzione

Negli ultimi due anni moltissime aziende hanno sperimentato progetti di Intelligenza Artificiale. Spesso si tratta di proof-of-concept (PoC) sviluppati in poche settimane, magari con dataset ridotti e obiettivi esplorativi. Il problema è che gran parte di questi progetti non supera mai la fase di test: rimangono esperimenti interessanti ma non diventano prodotti reali e scalabili.
Portare un progetto AI in produzione richiede un cambio di mentalità: non basta un modello che “funziona” in laboratorio, serve un ecosistema di processi, strumenti e governance che ne garantiscano affidabilità, sicurezza e sostenibilità.
Le statistiche mostrano che oltre il 70% dei progetti AI non arriva in produzione. Le cause principali sono:
- Assenza di metriche: un prototipo può sembrare efficace, ma senza KPI non si può dimostrare il valore.
 - Dati non scalabili: dataset usati per i PoC non riflettono la complessità del mondo reale.
 - Infrastruttura mancante: modelli allenati su laptop non sono pronti per ambienti enterprise.
 - Governance debole: mancano policy di sicurezza, compliance e audit.
 - Aspettative non realistiche: il management spesso si aspetta miracoli, senza considerare costi e limiti.
 
Il percorso dal PoC al prodotto
Scalare un progetto AI significa seguire alcune fasi fondamentali:
1. Definizione dei requisiti
- Identificare i casi d’uso concreti e gli stakeholder coinvolti.
 - Stabilire KPI misurabili: accuratezza, tempi di risposta, costi di inferenza.
 - Valutare i vincoli normativi (GDPR, DORA, NIS2, settore-specifici).
 
2. Preparazione dei dati
- Creare pipeline di raccolta, pulizia e labeling dei dati.
 - Definire policy di qualità e aggiornamento continuo.
 - Considerare strumenti di data governance e cataloghi centralizzati.
 
3. Scelta dell’architettura
- Valutare modelli pre-addestrati vs fine-tuning.
 - Decidere tra API esterne (OpenAI, Anthropic, ecc.) e modelli self-hosted (Llama, Mistral).
 - Definire la scalabilità: serverless, Kubernetes, GPU on-demand.
 
4. Implementazione MLOps
Il cuore della scalabilità è il Machine Learning Operations (MLOps):
- Versionamento di dati e modelli.
 - Pipeline CI/CD per addestramento e deploy.
 - Monitoraggio continuo di performance e drift.
 - Automazione dei rollback in caso di regressione.
 
5. Sicurezza e compliance
- Anonimizzazione e pseudonimizzazione dei dati.
 - Controlli di accesso granulari e log delle richieste.
 - Audit trail completo per ispezioni interne ed esterne.
 - Policy per l’uso etico dell’AI (no dati sensibili nei prompt, explainability).
 
6. Deploy e monitoraggio
- Definire SLA chiari: tempi di risposta, uptime, costi.
 - Usare strumenti di observability: tracing, log, alert.
 - Implementare sistemi di A/B testing per confrontare versioni di modelli.
 
Strumenti e stack consigliati
- MLOps: MLflow, Kubeflow, DVC, Airflow.
 - Deployment: Docker + Kubernetes, serverless (AWS Lambda, Azure Functions).
 - Vector DB (per RAG): Pinecone, Weaviate, Qdrant, Postgres+pgvector.
 - Monitoring: Prometheus, Grafana, EvidentlyAI.
 - Security: Vault, IAM co
 


